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MI È STATO CHIESTO: "Perché con me non funziona la Legge d’Attrazione?"


La legge dell’attrazione, cosi come molti altri principi spirituali, è entrata a far parte di quelle molteplici «mode» che assalgono periodicamente la nostra società.

Siamo in un’epoca dove antichi insegnamenti e verità, che un tempo erano riservati solo agli iniziati o a pochi eletti ora vengono distribuiti all’intera umanità. Questo perché è il tempo che l’umanità si risvegli e ritrovi la sua natura multi-dimensionale; l’essere umano non esiste solo sul piano fisico, la sua natura è molto più vasta, che se risvegliata, l’uomo ha la capacità di agire e interagire con molte altre dimensioni che si trovano al di là di quella fisica. Penso però che questi principi circolino in una versione troppo semplicistica rispetto alla loro vera grandezza, che implica un lavoro interiore serio e costante.

Questo risveglio, non più riservato a un élite, è uno stato d’essere che appartiene ad ogni uomo e donna e l’umanità inizia pian piano ad avere quell’età animica dove certi concetti possono iniziare ad essere diffusi. Ovviamente siamo ben lontani ancora dal padroneggiarli, ma solo il sentirne parlare, il darsi la possibilità che il nostro pensiero possa creare, attrarre ad esempio, apre nella nostra mente dei concetti nuovi; sarà da quell’apertura che un giorno sarà possibile sperimentare concretamente quel principio cosmico e lì lo faremo nostro.

Milioni di persone si sono aperte all’idea che con il semplice pensiero possiamo creare e questo è positivo, stiamo ricominciando ad allenare muscoli sottili che da millenni sono atrofizzati.


Perché non sempre funziona?

La legge dell’attrazione è una delle diverse Leggi Cosmiche che, sebbene distinte, sono in realtà intrecciate tra di loro e una non può funzionare se anche tutte le altre non sono state integrate e comprese.

La prima cosa fondamentale da capire quando iniziamo a interagire con l’energia, a diventare dei creatori, è che noi conosciamo solo il 5% di noi stessi. Quando diciamo "IO", quell’io è solamente una briciola di chi siamo in realtà, ed in genere quel 5% è la nostra manifestazione materiale, egoica, non divina. Tutto il restante 95% è tutto ciò che di noi non conosciamo, dalla nostra ombra alla nostra luce.

Sappiamo tutti, penso ormai, che solo l’Essere Divino ha potere sulla manifestazione, solo quello stato di coscienza connesso e risvegliato può creare con e come la Vita stessa. Per conquistare quello stato di coscienza bisogna prima morire a tutto ciò che crediamo essere e andare ad esplorare, guarire ed infine integrare nella superficie quel 95%.

Sarebbe come voler starsene a letto tutto il giorno e con il pensiero sperare che lo stipendio arrivi da solo alla fine del mese, che le cene si preparino da sole, che i nostri progetti si realizzino e cosi via.


Quando diciamo "IO VOGLIO", quell’io, per far sì che funzioni, deve essere almeno l’80% di noi. L’ego non ha potere sulla materia, se non quello di permetterci di esistere in una struttura grazie alla quale interagiamo e ci spostiamo nella manifestazione. Solo nel momento in cui Ego e Anima saranno allineati allora si che potremo creare la nostra realtà.      

Quando diremo "Io" ci riferiremo alla nostra identità animica dove fisico, emozioni, pensieri e spirito saranno uniti in un solo essere integro che agirà e desidererà connesso alla Volontà Divina. L’anima è una sola cosa con la Vita perché Lei è noi e noi siamo Lei.

Non possiamo credere che con il semplice pensare della nostra personalità possiamo creare e poter agire sulla creazione.

E’ nell’attivare, nel raddrizzare la nostra energia vitale (Kundalini) che in questo momento poltrisce nel suo letto, che potremo agire energeticamente attraendo o respingendo situazioni cose o persone.

La nostra anima, vuole veramente un compagno o compagna? Vuole veramente vincere al Superenalotto? Questo siamo noi a volerlo ma non è detto che sia la Sua Volontà. E perché non potrebbe esserlo? Perché l’anima è qui per crescere, evolvere, liberarsi di antiche ferite e memorie, educare il nostro Ego affinché apprenda il privilegio d’essere al servizio del suo Essere di Luce.

Altra legge cosmica estremamente connessa a quella dell’attrazione è “Così dentro cosi fuori, cosi in Alto così in Basso” .

L’esistenza in tutte le sue dimensioni e manifestazioni è la proiezione di chi siamo!


Se in noi a un livello “Alto” non lasciamo fluire la Vita, nel senso che non siamo nell’accettazione che la sua volontà sia fatta attraverso di noi, nella vita pratica non vivremo nell’abbondanza.

Il denaro è la manifestazione fisica dell’energia vitale o creatrice (kundalini), se in noi dorme per diversi motivi, paura, ferite del passato o semplicemente per pigrizia, sarà difficile che quest’energia all’esterno di noi circoli in abbondanza.

Se in noi non ci siamo riuniti al nostro maschile o femminile sacro all’esterno di noi non arriverà il compagno o compagna che tanto desideriamo. Quindi l’anima non sarà in accordo con noi quando esprimeremo il desiderio di trovare un partner, perché per trovarlo l’anima vorrà prima riunire il principio maschile e femminile nella sua manifestazione fisica che attualmente sta sperimentando la materia ovverossia noi, le nostre personalità!

Nei casi invece dove vediate, ad esempio, un’abbondanza economica non associata ad un’abbondanza spirituale non ingannatevi, perché l’anima di quelle persone avrà scelto come “missione” per crescere di sperimentare la ricchezza fisica, e quindi quella persona sarà perfettamente in linea con le volontà della sua anima.

La ricchezza a un livello interiore e superiore è data dalla qualità della nostra Luce che aumenta a mano a mano che la manifestiamo nella materia e vi assicuro che non basta aver un bel sorriso per manifestarla. Dire Amen alla vita o "che sia fatta la tua volontà", implica scelte difficili e spesso coraggiose dove si remerà contro gli schemi stessi del nostro sistema mondiale, Matrix.


Il nostro unico contratto lavorativo in grado di darci la vera abbondanza è quello con la Vita stessa, dove ci siamo impegnati ad incarnare la nostra Luce divina qui sulla Terra. Quando adempiremo questo compito la Vita ci ricompenserà perché le permetteremo di scorrere attraverso di noi, di creare attraverso di noi, di amare i suoi figli attraverso di noi.

Vedete? Cosi in alto cosi in basso! Se qui non rispettiamo gli impegni lavorativi presi non saremo ricompensati, idem per i contratti divini.

Ci sarebbero tantissime altre cose da dire ma non voglio dilungarmi troppo.

Domandiamoci però quando vogliamo attrarre a noi qualcosa, chi comanda in quel momento? Il nostro piccolo io o l’Essere integro connesso all’unica e sola Volontà?


Con affetto, Chantal

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